MORFOGENESI

MORFOGENESI

1951-1952 MANCHESTER

IL FATTO

Tra il 1951 e il 1952, Alan Turing elaborò uno studio sulla Morfogenesi biologica. L’ipotesi era che i pattern biologici più diffusi in natura (le spirali delle chiocciole, le macchie di leopardo, i pigmenti della pelle) si formassero con leggi riconducibili alla successione numerica descrivibile da equazioni. Si trattava di speculazioni teoriche ma, anni dopo la morte di Turing, si scoprirono corrispondere in gran parte dei casi a realtà.

LA SCENA

Per descrivere la Morfogenesi, Turing propose delle equazioni differenziali che nello spettacolo sono utilizzate per un’attivazione autogenerativa di musica e video.  Rispetto al quadro precedente, qui prevale l’immagine di strutture pattern multidimensionali che interagiscono in tempo reale con l’avanzamento della musica.

I DOCUMENTI

“The Chemical Basis of Morphogenesis” di A.M.Turing – “Philosophical Transactions of the Royal Society of London” (Series B, Biological Sciences, Vol. 237, No. 641), agosto 1952.

MICHELE TADINI. MORFOGENESI

FRANCESCO GRANI. MORFOGENESI

GEORGE DYSON. TURING E LA BIOLOGIA


George Dyson
, scrittore americano esperto di storia della tecnologia è figlio del fisico Freeman Dyson. Ha pubblicato diversi libri tra i quali La cattedrale di Turing, Le origini dell’universo digitale, edizioni Codice 2012

ROBERTO NATALINI. LA MORFOGENESI


Roberto Natalini
, è il direttore dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo “Mauro Picone” del CNR e dal 2015 è presidente della commissione della European Mathematical Society per la promozione pubblica della matematica. I suoi principali interessi scientifici riguardano lo studio delle equazioni alle derivate parziali e le loro applicazioni che comprendono la biologia, la conservazione dei monumenti, il traffico e la gasdinamica.

 

LINKS

ALAN TURING. The Chemical Basis of Morphogenesis
JOHNATAN MCCABE, MULTISCALE TURING PATTERNS

 

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